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Un nuovo libro su don Giampietro Fasani

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27/03/2023
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Si intitola "L'amico venuto dal Martìn" il libro di "memorie generative" scritto a più mani “con e su” don Giampietro Fasani, a cura di Tomas Chiaramonte e Damiano Pesarini.

Il volume verrà presentato martedì 28 marzo in Conferenza Episcopale Italiana, alla presenza del Segretario Generale della CEI S.E. mons. Giuseppe Baturi e del Vescovo di Verona S.E. Mons. Domenico Pompili.

Deceduto nel 2018, don Giampietro a Verona è stato assistente dell’ACR, vicedirettore del Centro di Pastorale Ragazzi e poi contemporaneamente direttore del Centro diocesano vocazioni e presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero, poi presidente di ADOA, oltre che Economo Generale della CEI dal 2002 al 2011.

Il Libro nasce dalla volontà di ricordare don Giampietro Fasani, rispettandone il più possibile le caratteristiche di uomo e sacerdote. Per questo, si è inteso partire da suoi testi, scritti per diverse occasioni (omelie, discorsi, relazioni, appunti, lettere…), e selezionati come significativi per gettare una luce su alcuni tratti salienti del suo impegno e del suo percorso di vita. Non si tratta di una “antologia” di scritti ma di un ricordo che si compone pagina dopo pagina, in modo che il lettore possa conoscere per la prima volta o ritrovare le luci profonde di un cammino personale e sacerdotale nutrito di relazioni autentiche. L’intento, nel licenziare questo volume, è quindi onorare una memoria ancora viva e “parlante”, che ancora oggi può incontrare ed accompagnare il cammino del lettore.

Come scritto dal Vescovo Domenico nella prefazione del libro: «Mons. Fasani nel suo ruolo di Economo Generale della CEI si era distinto non solo per correttezza, per chiarezza e per sobrietà, ma soprattutto per essere un uomo capace di visione. “Ricordare”, cioè “portare al cuore”, un uomo e un pastore è esercitarsi nell’arte di quella memoria affettiva che mentre ci fa entrare nel vivo di una persona luminosa ci spinge ad onorarne la testimonianza, che trascende ogni limite temporale e entra a far parte di un’avventura più grande. Quella di cui don Giampietro era intimamente persuaso da quando partì dal Martin non sapendo cosa lo aspettasse. Salvo immaginare che sarebbe stata un’esperienza imprevedibile, in cui tornare ogni volta di nuovo “a casa”, cioè, in quella “chiesa” che lo ha generato, lo ha amato e lo ha inviato».

Questo volume nasce per aprire un processo che contribuisca ad una memoria generativa: nuovi contributi, infatti, potranno essere raccolti in una pagina a ciò dedicata sul sito di ADOA in uno spazio virtuale che così amplierà ed arricchirà la riflessione sui temi a lui cari, rigenerandosi attraverso il contributo di amici e lettori.